Col passare degli anni il Maestro Cajoli migliorò ulteriormente il repertorio della Fanfara, riscuotendo lapprovazione incondizionata dei competenti e la più larga simpatia fra il pubblico. Il Comando Generale realizzò pertanto una serie di provvidenze intese ad assicurare allArma un corpo musicale numericamente rispondente alle nuove esigenze ed alla considerazione acquisita. Nella «Tabella graduale e numerica di formazione della Legione allievi» pubblicata sul Giornale Militare del 29 dicembre 1894, per la prima volta la «Fanfara» fu chiamata «Musica» e venne potenziata con 1 brigadiere, 1 vicebrigadiere e 24 carabinieri musicanti. Inoltre, al «capomusica» venne conferito il grado di ufficiale e il Maestro Cajoli, con successivo decreto del gennaio del 1896, fu promosso sottotenente.
Lanno dopo, a conferma della stima ormai raggiunta dal complesso musicale dellArma, un suo componente, il brigadiere Giorgio Tomasoni, fece parte dei carabinieri che vennero inviati a Creta per la costituzione della Gendarmeria e vi organizzò la «Musica della gendarmeria Cretese».
Nel 1898 la «Musica» della Legione Allievi partecipò al grande concorso di bande |
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tenuto a Torino in occasione dellEsposizione Generale Italiana, distinguendosi per lelevato livello artistico raggiunto nelle sue esecuzioni.
Nello stesso anno il suo organico si arricchì di 18 allievi carabinieri musicanti e 6 allievi trombettieri.
Ai principi del secolo la formazione bandistica della Legione Allievi intensificò le sue esibizioni in pubblici concerti, affermandosi ovunque per la varietà del suo repertorio e lalto grado di affiatamento dei suoi componenti.
Intanto i musicanti dellArma continuavano ad accompagnare, col suono dei loro strumenti, gli episodi più significativi della vita dellIstituzione. Come si legge nelle Memorie Storiche del 1910 della Legione Allievi «Il giorno 11 novembre 1910 una rappresentanza della Legione con bandiera e musica, intervenne in Anzio alla cerimonia della consegna delle bandiere di combattimento ai cacciatorpediniere Corazziere e Carabiniere ed alla cerimonia della consegna della medaglia doro concessa allArma dei Carabinieri Reali con Regio Decreto 5 giugno 1910 per operosità, coraggio, filantropia ed abnegazione nel prestare soccorso alle popolazioni funestate dal terremoto Calabro-Siculo del 28 novembre 1908».
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