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Il 26 marzo 1933 la Banda registrò il suo primo disco comprendente musiche di Chopin, Mendelssohn, Rossini e Cirenei. Nel 1934 fu di nuovo a Parigi in occasione del raduno internazionale delle musiche militari organizzato dal giornale «l”Intransigent». Nella circostanza, venne fra l’altro eseguita, alla presenza dell’autore, l’Andante toccata di Widor. L’interpretazione fu di tale virtuosismo armonico che lo stesso Widor, salito sul podio, dopo essersi vivamente congratulato col Maestro Cirenei, dichiarò che: «... la trascrizione era l’unica che interpretava esattamente lo spirito della sua composizione».
Nell’anno successivo, la formazione musicale dell’Arma si recò a Bruxelles, ad Aix Les Bains e a Valence Sur Rhône.
Nel discorso di benvenuto, il Sindaco di quest’ultima città, M. René Pecherat, così si espresse: «Sotto l’impulso del grande Maestro Cirenei che la dirige dal 1925, la Musica dei Carabinieri ha conservato la tradizione delle grandi musiche militari di Europa: essa è di quelle la cui reputazione onora al più alto grado l’arte musicale internazionale: essa si è fatta sentire in Francia a Lione, S. Étienne, Nizza, Marsiglia: essa ha ricevuto una accoglienza la più entusiastica, essa ha conosciuto il successo in Inghilterra; sotto la sua direzione insigne essa si è fatta sentire a Liegi, Parigi e recentemente a Bruxelles nella cui città ebbe un trionfo: essa è sicura di uguagliare la sua reputazione a Valence dove noi siamo felici di accoglierla».
Il 16 giugno 1935, a riconoscimento dei meriti artistici propri e del suo direttore, unica fra tutte le bande, venne invitata dalla «Istituzione Romana dei Concerti a esibirsi all’Augusteo, tempio consacrato alla musica ed accessibile, nella direzione e nell’esecuzione, solo a coloro che di essa avevano raggiunto le più alte espressioni.
Nel maggio del 1937 prese parte al concorso internazionale per formazioni musicali del Principato di Monaco e si recò nel settembre successivo a Berlino e Stoccarda.
Nel 1939 fu la volta di Madrid, Siviglia e Cadice. Nel novembre 1938 l’organico della Banda dell’Arma era stato ulteriormente elevato ad 1 maestro direttore, 1 maresciallo maggiore vice direttore e 101 esecutori.
Nel 1940 il Maestro Cirenei venne promosso, unico fra i direttori di complessi bandistici militari, al grado di Capitano Direttore di Banda, istituito con legge dello stesso anno. Due anni dopo gli venne conferita la qualifica di «Consulente per le Bande del Regio Esercito».
Numerosi furono i riconoscimenti onorifici a lui tributati: re Zogu gli conferì la commenda dell’Ordine di Scanderbeg per gli inni composti per l’Albania e gli affidò l’incarico di organizzare il nuovo Liceo Musicale di Tirana; re Alberto del Belgio lo insignì della Croce di Cavaliere della Corona Belga; il maestro Mascagno volle dirigere all’Augusteo di Roma una sua suite; l’Accademia di Santa Cecilia lo nominò membro effettivo; re Vittorio Emanuele lo nominò Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia.



Il maestro Cirenei riceve i rallegramenti dal Principe Carlo e dalla Principessa Maria Josè del Belgio dopo il concerto tenuto a Liegi l’11 novembre 1928, durante i festeggiamenti per il decennale della vittoria

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Il maestro Cirenei riceve le congratulazioni dal Maestro Pierre Dupont, direttore della Banda della Guardia Repubblicana francese, dopo il concerto tenuto a Montecarlo nel maggio 1937 in occasione del Concorso internazionale per formazioni musicali unità
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La seconda guerra mondiale, come già la prima, vide i carabinieri musicanti direttamente impegnati nel conflitto.
Mentre sino all’8 settembre 1943 il loro compito fu soprattutto quello di tenere alto, con numerosi concerti, lo spirito delle truppe in partenza per le varie zone di operazione, durante la Resistenza essi parteciparono attivamente alla lotta contro i tedeschi.
Ben ventitrè componenti della Banda militarono nel «Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri» del Generale Caruso. Quarantadue carabinieri musicanti furono deportati in Germania, mentre il prezioso archivio bandistico della Legione Allievi, che raccoglieva tante pregevoli partiture, venne devastato e distrutto.

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Madrid 1939
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