Patrocinio e Sostegno
Comitato d'Onore
Sostenitori Privati
Organizzazione
Galleria Fotografica
Home > La Storia
................................................................




Finita la guerra, la Banda fu rapidamente ricostituita dal Maestro Cirenei, il quale riuscì con un lavoro minuzioso ed analitico a ricomporre le partiture e colmare i vuoti organici provocati dal conflitto.
Nel marzo del 1947 Cirenei lasciò la direzione per raggiunti limiti di età e il 5 aprile di quello stesso anno gli successe il Maestro Domenico Fantini. Il nuovo Direttore si impegnò senza riserve nel continuare l’azione intrapresa per riportare in breve tempo il corpo musicale alla sua piena efficienza ed ai fulgori del passato. Con tenacia e con grande passione, il Maestro Fantini rinnovò ed arricchì il repertorio del complesso, dedicandosi intensamente all’affinamento e all’amalgama dei suoi componenti, portandoli a livelli interpretativi di alta perfezione. Sotto la sua direzione la Banda conobbe il periodo più denso di impegni internazionali, guadagnandosi nuovi trionfi in ogni parte del mondo: 25 tournées in Europa, 42 concerti in 35 città fra le più importanti d’America (memorabili quelli alla Carnegie Hall di New York e all’Accademia di Filadelfia), un viaggio in Brasile ed uno in Giappone, tanto per citare le tappe più prestigiose. Nelle sale da concerto, nei teatri, alla radio o alla televisione, dovunque si esibì, la Banda raccolse successi e ottenne il plauso dei critici più severi. «Complesso mirabile, fusione perfetta, esecuzione fedelissima agli spartiti, suoni limpidi e chiari, sfumature da grande orchestra» fu il giudizio di un giornale della Confederazione Elvetica. «Una Banda sinfonica che suona come un’orchestra» affermò un critico del «Detroit Free Press». Alla tournée della Banda in America «La Domenica del Corriere» dedicò per la terza volta la prima pagina a colori.
Nel dopoguerra la storia della formazione musicale dell’Arma conobbe anche un importante momento relativo al suo assetto organico e strumentale. Con legge 1° marzo 1965 n. 121, vennero infatti approvati «gli organici, il reclutamento, lo stato giuridico e l’avanzamento del personale della Banda». L’organico fu stabilito in 1 ufficiale Maestro Direttore, 1 maresciallo maggiore carica speciale vice direttore e 102 sottufficiali, appuntati e carabinieri musicanti.
A tutti i componenti della Banda venne assicurata la possibilità di accedere al grado di maresciallo maggiore.
Inoltre, in virtù della stessa legge, il grado massimo del Maestro Direttore fu elevato a Tenente Colonnello.
Il 1° maggio successivo fu costituito, presso la Legione Allievi, anche un «Centro Addestramento Musicale» dell’Arma, col compito di assicurare la preparazione dei carabinieri che aspiravano a partecipare ai concorsi per l’ammissione nella Banda e realizzare una fonte di alimentazione per la stessa.
Al Centro furono destinati 28 allievi musicanti.
Nel 1972 il Maestro Fantini lasciò la Banda per raggiunti limiti di età, affidandola al Maestro Vincenzo Borgia. Col nuovo Direttore, il complesso ha conosciuto nuovi successi in Italia e all’estero. Particolarmente importanti le sue esibizioni in Canada del 1972 e del 1974; «i Carabinieri ci hanno dato l’Italia» scriveva il «Giornale di Toronto» e il «Corriere Canadese», facendogli eco, definiva l’esibizione della Banda «la più grande manifestazione italocanadese del dopoguerra».
Nel settembre del 1976 la Banda ha suonato nello storico castello dell’Esplanade di Edimburgo, in occasione del famoso «Military Tattoo», il festival internazionale che rievoca ogni anno le più antiche e suggestive tradizioni militari.
...................................................................................................................



Un’altra immagine della Banda negli Stati Uniti durante la tournée del 1956: sulla gradinata del Campidoglio, a Washington, mentre esegue l’inno nazionale italiano e statunitense
...................................................................................................................

«La Banda si è esibita benissimo ed è stata molto ammirata da più di 250.000 spettatori giunti da tutte le parti del mondo», scriveva il Ten. Generale Sir David Scott Barret, Comandante della Regione Militare della Scozia, al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Soggiungeva: «È stato per noi un grande onore che il suo Paese sia stato rappresentato da musicisti così provetti che, in ogni occasione,hanno portato ad Edimburgo una nota di colore italiano».
Sotto la guida del Maestro Vincenzo Borgia, il Complesso Musicale ha conosciuto importanti successi internazionali a: Toronto, Montreal, Montecarlo, Edimburgo, New York, Philadelphia, Providence, Washington, Parigi, Dortmund, La Valletta, in Israele e Palestina toccando città importanti quali Tel Aviv, Haifa e Hebron e recentemente ha partecipato alle celebrazioni del Columbus Day del Millennio a New York.
Oggi, con i suoi 102 componenti assunti e selezionati attraverso concorsi nazionali, la Banda dei Carabinieri costituisce una complessa struttura in grado di interpretare le più celebrate composizioni. Essa dispone di una moderna ed attrezzata sala di prova, rispondente a tutte le esigenze tecniche ed artistiche.
Il ricchissimo repertorio della Banda va dalle tradizionali marce militari ai brani classici più famosi e impegnativi fino a quelli moderni e contemporanei. Comprende, fra l’altro, musiche
di Bach, Beethoven, Rossini, Donizetti, Bellini, Strauss, Wagner, Verdi, Brahms, Ciajkovski, Dvorak, Puccini, Stravinskij. Le dotazioni strumentali della Banda assicurano il perfetto equilibrio fra le varie parti del complesso e ne garantiscono il massimo rigore stilistico, una straordinaria armonia e l’assoluta nitidezza dei suoni, anche nei passaggi più difficili e complessi. La Banda dell’Arma può dunque essere considerata una formazione orchestrale completa, pienamente affiatata ed impegnata nella costante ricerca della migliore impostazione musicale. Il segreto di tanta perfezione, ha osservato Paolo Monelli, «sta nel fatto che questi musicanti sono, appunto, carabinieri... e portano nell’esecuzione del loro compito il gran cuore e la dedizione che anima ogni specialità dell’Arma nelle sue molteplici mansioni».
Il 1° luglio 2000 il Maestro Massimo Martinelli ha ricevuto la nomina a Maestro Direttore della Banda dell’Arma dei Carabinieri, succedendo al Maestro Vincenzo Borgia che ha lasciato la guida dell’importante complesso musicale per raggiunti limiti d’età. Sotto la direzione del nuovo Maestro, la banda ha recentemete effettuato una trionfale tournée in Giappone in occasione del Festival delle Bande delle Polizie del Mondo, esibendosi a Fukushima e Tokyo nella prestigiosa cornice della “Tokyo Opera House”.

...................................................................................................................